Avere cura di sé stessi vuol dire rispettare soprattutto chi ci sta vicino. Possiamo cominciare dalla nostra famiglia naturale che ci aspetta a casa, ai nostri amici che frequentiamo fino ai nostri parenti che ci esprimono amore e solidarietà. Noi vogliamo dedicare la storia contenuta in questo KIT proprio a te che ci aspetti a casa.

Insieme è un posto bellissimo

LA STORIA DI NONNO GIO’

Salve, mi chiamo Alberto, lavoro in fabbrica e ogni giorno faccio una levataccia per sostenere la mia famiglia. Mi sveglio pensieroso, lo dice anche mia moglie Stella. Ho una nuova  preoccupazione. Non si rassomiglia a quella di un tempo, quando pensavo che perdere il lavoro fosse la cosa più terribile che mi potesse capitare. Oggi sono preoccupato della salute. La mia, ma prima ancora di quella dei miei figli, di  mia moglie, dei miei genitori, dei miei parenti e amici. Praticamente della mia famiglia!

Si tratta del Covid19. Che sberla che mi ha dato questo virus. Sono giorni che ci penso e la sberla mi fa ancora male e questo mi preoccupa. Questo dolore non va via! Mi faccio in quattro, sto attento ma questo virus mi tormenta. Quello che sento e vedo intorno a me non mi tranquillizza!

Ieri  in azienda mi hanno regalato questo Kit e mi hanno detto di portarlo a casa e di regalarlo ai miei figli e di parlare con loro. Non so cosa pensare e forse non so neanche cosa dire! Ho appoggiato questa scatola in sala da pranzo in attesa di fare qualcosa. Mio padre Giovanni, che vive con noi, ha notato l’oggetto, lo ha guardato attentamente e poi sorridendo lo ha aperto. Ha letto il volantino contenuto nella scatola. Continuava a sorridere. Lo ha richiusa ed ha “convocato” i miei figli in salotto esordendo con queste parole!

Angela, Riccardo venite qua, devo dirvi due cose! Lui si è seduto, con il Kit sulle ginocchia, su una sedia; i miei figli di fronte su una poltrona, curiosi e un po’ attoniti. Io e Stella, mia moglie, un po’ distanti ci siamo gustati la scena!

Nipoti miei voglio farvi una domanda. Cosa ne pensate di questo Covid?

Ahie ci risiamo. Nonno che palle, adesso ti ci metti anche tu, dice Riccardo. Dai nonno sono tutte stronzate quelle che ci raccontano, dice Angela. La verità è che voi “grandi” siete specialisti a creare casini! Pensiamo che noi stiamo bene e non ci succederà nulla se facciamo un po’ di attenzione, asseriscono all’unisono!

Voi mi volete bene, Vero? Dice nonno Giovanni

Certo nonno, da morire. Tu sei il nostro faro, la nostra certezza e anche la nostra spinta verso il futuro, dicono i ragazzi.

Allora sapete bene che chi ci rimette più di tutti con questo Covid siamo noi anziani, i vecchietti come me, vero? Dice Giovanni

Certo nonno, risponde Angela. Riccardo annuisce

E sapete anche che dipende molto dal vostro comportamento se noi vecchietti ci ammaleremo oppure no, vero?

Certo nonno, rispondono i ragazzi.

Ditemi allora, oggi cosa avete fatto durante tutto il giorno?

Dai nonno sempre le stesse cose. Scuola, amici, un po’ di sport, la mia fidanzata “sanissima”, figurati se con lei uso la mascherina. Poi i compiti e a casa. Dice Riccardo.

Anche io lo stesso dice Angela, solo che nel tardo pomeriggio sono andata con mamma in centro a fare due spese…e lei sempre co sta mascherina! Mettila, tirala su, ti è scesa un po’. Che palle però! Io a scuola la devo mettere ma quando ci facciamo una sigaretta la tiriamo giù e quando vado a fare i compiti con i miei amici non la uso quasi mai. Tanto non  serve a niente, il covid c’è e ce lo teniamo!

Giovanni li guarda, sorride e dice….ma ci avete pensato mai che qualcuno di quelli che avete incontrato potesse essere positivo al Covid? E che se così fosse potrebbe avervi infettato e adesso io potrei essere stato infettato da voi?

Ma dai nonno che cosa dici? Non è possibile. Ribadisce Riccardo. E nel dirlo sembra cercare qualcosa. Angela fa un gesto sulla poltrona come se volesse allontanarsi, tirarsi indietro.

Giovanni li guarda, sorride, apre la scatola che teneva sulle ginocchia. Tira fuori un pacchetto di mascherine e il gel. Dice: Stavate cercando queste? Stavate pensando anche di aver esagerato e aver commesso qualche ingenuità? Vedete ragazzi forse adesso avete capito che da un vostro comportamento può dipendere che io, vostro nonno, possa continuare a vivere, a stare con voi e soprattutto accompagnarvi ancora verso il futuro. E tutti gli altri nonni e persone deboli che sono nelle case dei vostri amici non credete pensano e vogliono la stessa cosa?

Quello che voglio dirvi è solo una cosa: se mi amate e se vi amate rispettate le regole. Distanza sociale, mascherina e mani sempre pulite. Semplicemente perché farete accadere un miracolo. Non contribuirete ad eliminare quella generazione che ha fatto si che voi siate qui e di cui avete un grande bisogno per crescere.

Angela ha gli occhi lucidi e la mascherina messa sul volto. Riccardo ha gli occhi lucidi e la mascherina sul volto.

Angela parla e dice: Scusaci nonno e dacci quel Kit che forse è più utile a noi da adesso in poi. Lo diremo a tutti e faremo in modo che tutti, soprattutto i nonni se ne vadano solo per vecchiaia.

Per fine turno, urlo io dalla cucina!

( da una idea di Sabatino de Sanctis )

Ogni azienda ha il diritto di sentirsi pronta a riaccogliere chi torna al lavoro dopo uno shock così grande.

Fallo nel modo giusto con il nostro KIT ANTI COVID.

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